FRANCESCO DE MAIO
CERAMICA DI VIETRI
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FRANCESCO DE MAIO
CERAMICA DI VIETRI
Maioliche forgiate e decorate a mano che sono l'espressione di un mestiere antico con decorazioni che reinterpretano la memoria storica o la innovano secondo i mood più moderni e le nuove tendenze di design...
Liu Jianhua Monumenti
Made in Cloister - Napoli
Monumenti maiolicati ergono a sostegno di una Napoli di mille colori
La ceramica Francesco De Maio è lieta di sostenere Monumenti, la mostra di Liu Jianhua
curata da Demetrio Paparoni e realizzata per la Fondazione Made in Cloister
Nel cuore della Napoli antica, nel quartiere popolare di Porta Capuana, all'interno del chiostro piccolo della Chiesa di Santa Caterina a Formiello, importante esempio del Rinascimento napoletano, 23 colonne maiolicate ergono come Monumenti per fare da base a corpi che sono storie, che sono viaggi, che sono vite. Migranti. Uomini e donne che hanno solcato terre e mari e attraversato confini per ricominciare tutto in un altrove che non era casa, non più e non ancora.
A queste figure e a questa umanità, Liu Jianhua - uno degli artisti cinesi più rappresentativi della scena contemporanea - rende omaggio con Monumenti, l’opera site specific, curata da Demetrio Paparoni e realizzata per la Fondazione Made in Cloister, i cui fondatori Rosa Alba Impronta e Davide De Blasio da anni innestano arte, cultura e tessuto sociale per dare nuova vita a tutta l’area di Porta Capuana. La mostra che è aperta al pubblico da sabato 8 dicembre 2018 presso il chiostro di Santa Caterina a Formiello, sede della Fondazione resterà esposta fino al prossimo 21 marzo 2019.
Monumenti. 23 strutture monumentali alte circa 2 metri come grandi piedistalli in ceramica pennellata a mano dai maestri decoratori della Ceramica di Vietri Francesco De Maio su cui poggiano sculture di migrati che hanno viaggiato da tutte le parti del mondo e sono giunti a Napoli dove ora vivono e lavorano. Al centro del chiostro una scultura in cartapesta raffigurante una madre e sua figlia. Sculture a grandezza naturale raffiguranti persone autentiche tutte realizzate dall’artigiano Carlo Nappi, esperto della tradizionale lavorazione della cartapesta che accomuna il territorio campano alla Cina.
Le basi del monumento sono in ceramica monocroma ricoperte da maioliche 13x13cm. Ogni facciata un colore diverso per un totale di 92 sfumature: arancio, azzurro, blu, giallo, grigio, lilla, nero, rosso, verde, viola, e così via. Colonne come maestosi mosaici antichi largamente utilizzati nella Napoli dell’700 per adornare le antiche chiese e le dimore private dei nobili e quindi declinati dall’artista ad autorevoli elementi decorativi come simbolo della nobiltà a sostegno di una società indigente.
“La produzione e l'uso di piastrelle di ceramica a Napoli - dice Liu Jianhua - ha una lunga e ricca storia. Possiamo ancora vedere alcune di queste fantastiche decorazioni a Pompei. Spero di continuare questa straordinaria storia in Monumenti e di rovesciare l'immagine stereotipata del monumento.”
Tutto intorno all’installazione, 2.000 fiori di porcellana bianca di Capodimonte la cui delicatezza evoca la fragilità delle vite dei migranti, realizzati dall’artista nella bottega dell’artigiano Pasquale De Palma e prodotti poi dagli studenti e dai maestri ceramisti dell’Istituto ad Indirizzo Raro della Ceramica e della Porcellana Caselli – De Sanctis, continuatori della tradizione artigianale della Real Fabbrica della Porcellana di Capodimonte.
A segnare ancor più l’intenzione di Liu Jianhua di rendere vivi i suoi Monumenti è la scelta di aprire la mostra con una performance nella preview del 7 dicembre, durante la quale a salire sui piedistalli saranno i migranti stessi.
Monumenti è il frutto di un incontro e di una relazione - proprio come accade alle comunità in conseguenza delle migrazioni - tra l’artista e il quartiere popolare e multietnico di Porta Capuana, dove, nel corso di un soggiorno a gennaio 2018, Liu Jianhua è entrato in contatto con i migranti che da anni abitano e ibridano culturalmente il territorio, e con gli artigiani locali della ceramica e della cartapesta.
Da qui una mostra che è in sé una contaminazione, proprio come il tema che le imprime il segno: corpi vivi e corpi in cartapesta, video e performance, temi sociali e privati, cultura orientale e locale si intrecciano generando un’invasione di vite e memorie che attraversano l’intero spazio espositivo.
Alle spalle dei “Monumenti”, un video in cui sono cucite insieme le storie e le memorie di questi uomini e donne, che non sono solo oggetto dell’opera, ma soggetti cui l’artista ha voluto lasciare volto e voce attraverso lo schermo.
Il doppio filo che annoda l’arte a temi sociali fa di Monumenti un’opera fortemente legata agli obiettivi ed alla mission della Fondazione Made in Cloister condivisi appieno dalla Ceramica Francesco De Maio: contaminare le culture, rigenerare i luoghi, fare dell’arte uno strumento di trasformazione sociale.
“Siano lieti di sostenere la realizzazione di Monumenti, piedistalli per corpi che per la prima volta un’artista come Liu Jianhua ha reso protagonisti dando loro volti e voce – dice Patrizia Famiglietti, Art Director della Ceramica Francesco De Maio – Nel mio primo incontro con Liu Jianhua mi disse che di Napoli conosceva solo Pompei e il calcio, ma sicuramente durante il suo soggiorno qui avrà avuto la possibilità conoscerla e di apprezzarne, come recita la nota canzone di Pino Daniele, i suoi 1.000 colori. Riportare in ceramica tutti i colori di questa Napoli vera non è stato facile. Ma la componente umana delle nostre lavorazioni ha ampiamente contribuito a realizzare le 92 nuances pennellate a mano dai nostri maestri decoratori.”